La silloge Il battente della felicità di Valeria Di Felice, pubblicata per i tipi di Giuliano Ladolfi Editore 2019, con illustrazioni dell’artista Gigino Falconi, già dai versi iniziali, introduce a stupori esistenziali, intimi turbamenti e resurrezioni che si fanno origine ed essenza in un canto poetico intriso d’Amore: “È stato un giro di secondo / a invertire la rotta del tempo […] per riconoscere il principio / di una nuova primavera”.
La Di Felice declina con intensità coinvolgenti emozioni ridefinendo attimi e pensieri, ombre e luci in una “vertigine” che “è cuore / reso leggero con il peso / del coraggio”. Qualsiasi istante della vita presenta dubbi sulle scelte e sui sacrifici connessi per affrontare “la dialettica del mondo”. Con forza icastica, l’autrice evoca sentimenti che suscitano profonde riflessioni sullo scorrere di un tempo il cui protagonista è l’Amore, capace di schiodare le mani “dalla croce della paura” identificandosi “con l’arcana verità di venire al mondo”.
Come si legge nella quarta di copertina: “Oggetti, fisicità, movimento, struggimenti, speranze, luce, suoni, immagini vorticano in una ridda senza fine per tracciare una pallida sensazione di un flusso irrefrenabile che percorre ogni fibra dell’io lirico, imponendo una presenza dell’essere e dell’esserci, testimonianza di un’esperienza di felicità autentica e concreta, non solo mai sperata, ma forse neppure sognata”.
Valeria Di Felice è editrice e scrittrice. Nel 2010 fonda la Di Felice Edizioni. Dal 2012 è membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Editori Abruzzesi. Ha pubblicato il saggio Uomini tra realtà e immaterialità (2007), l’audiolibro Nudi abissi (2011) e le sillogi L’antiriva (2014), Attese (2016) e Il battente della felicità (2018, seconda ed. 2019). Le sue poesie sono state tradotte in arabo da Reddad Cherrati e in romeno da Geo Vasile e sono state pubblicate in Marocco (2012), negli Emirati Arabi (2015), in Romania (2016), in Palestina e Giordania (2017). Nel 2016 ha curato l’antologia poetica La grande madre. Sessanta poeti contemporanei sulla Madre e nel 2017 la miscellanea di critica e poesia Alta sui gorghi.