È in libreria Il mercato delle idee. Endecasillabi narranti, ultima pubblicazione postuma di Francesco Belluomini, indimenticabile e illustre poeta già Presidente del Premio Camaiore. L’opera, voluta dalla devota vedova Rosanna Lupi, attuale Presidente dello stesso premio, è stata ultimata dall’autore poco prima della scomparsa, ed è stata data alle stampe dalla Di Felice Edizioni, 2021, nella collana il Gabbiere con la Prefazione di Vincenzo Guarracino e la Postfazione di Federico Migliorati. Entrambi i critici letterari evidenziano con profonda sensibilità la cifra stilistica e contenutistica della versificazione di Belluomini, espressa dalla tessitura di significanti endecasillabi in cui si alternano molteplici incombenti tematiche della nostra contemporaneità, permeate di inquietudini interiori. È paradigmatico il titolo della raccolta, così introdotta in esergo: “Si è aperto uno strano mercato / si vendono idee… / Hanno idee per piangere un lutto / per tingere in blu le scritte sui muri; / hanno idee per giocare alla vita / per tenere legata una coppia di sposi; / hanno idee ma… costano poco.”
L’Autore rende partecipe il lettore delle emozioni e degli insegnamenti appresi dalla sua vita di uomo di mare navigando tra porti, attracchi, luoghi e popoli diversi, “tenendo barra ferma del timone (…) tra tanti variegati menestrelli / latori di laconici messaggi” che avrebbero potuto influenzare la sua esistenza, conservando invece sempre il suo sé in una forte empatia verso gli altri. I versi, strutturati in nove sezioni, declinano la memoria autobiografica e quella tesa alla ricerca della verità sui tragici accadimenti storici della Shoah, ripercorsi con drammatica commozione in “Voci dall’inferno”, densa evocazione di strazi incancellabili sullo scenario delle deportazioni nei campi di concentramento. Tra umane e “marittime vicende” si eleva il messaggio del poeta, la sua eredità spirituale che i versi trasmettono con potenza attraverso un percorso esistenziale etico, lirico e sociale che si fa oggettivo oltre il tempo.
“Ideale conclusione del libro di una vita, – scrive nella prefazione Vincenzo Guarracino – Il mercato delle idee mette in tavola tutte le carte del narratore-poeta la cui ora di gloria sembra finalmente arrivata, sotto forma di una scrittura avvolgente e interminabile strutturata sui ritmi endecasillabici di una sorta di poema epico di un’età senza epica, in cui a campeggiare è un Uomo Solitario, preso nel suo sogno di Poesia, lasciandoci la nostalgia delle imprese dei Grandi Eroi sulla scena di un impossibile Opus Maximum.”
E, nella Postfazione, Federico Migliorati evidenzia come “Belluomini, più che mai con questo suo testo postumo, ci rende partecipi di una verità senza macchia: le sue idee, professate durante l’intero tragitto terreno, non sono in vendita, come invece sempre più spesso accade in questo nostro tempo di tregenda.”
Francesco Belluomini (Viareggio 1941, Camaiore 2017), inizia la sua attività poetica nel 1975 e nel 1977 entra nella cinquina dei libri finalisti del Premio Viareggio con la sua opera prima L’altro io (Ed. Campobasso). La sua vena poetica lo porta a pubblicare numerosi libri, risultando una delle penne più incisive del panorama letterario del secondo Novecento italiano. Nel 1981 è ideatore e fondatore del prestigioso Premio Letterario Camaiore. Nel suo viaggio letterario ha ricevuto molti riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui nel 2011 la presentazione del suo libro Occasioni di poesia, Ed. Tracce, all’interno del quadro delle manifestazioni indette dall’UNESCO e il Premio della University International di San Francisco, California. Alcune sue opere sono state tradotte in diverse lingue ed è presente in tante significative monografie curate dai maggiori esponenti del mondo letterario contemporaneo.