Riconoscimenti meritati per il sempre più affermato scrittore e letterato siciliano, a cui è stato appena consegnato il Premio Filippo Reale.
Dopo il primo posto della sezione Narrativa Saggio di Etnabook con i racconti del suo Riscatto (alcuni erano già apparsi su antologie e concorsi nazionali), per i tipi di Felici Editore, Federico Bianca continua a ricevere innumerevoli consensi professionali. Lo scorso 5 novembre, all’interno del Castello Normanno di Adrano (Ct), si è svolta la premiazione della sesta edizione del Premio Filippo Reale. Il riconoscimento è intitolato a Filippo Reale, poeta e drammaturgo dell’Adrano dell’800. Nato nel 1809 e morto nel 1877, Reale fece parte delle più prestigiose accademie di cultura, siciliane e non. Socio fondatore dell’Accademia Gioienia di Catania, fu tra i principali animatori delle Accademie di Stesicorea di Catania e Zelantea di Acireale. Scrisse la tragedia Maria Stuarda e il poema epico Costantino. Questo premio viene assegnato ogni anno, su segnalazione di una giuria qualificata, a personaggi siciliani che si sono distinti in ambiti quali storia, letteratura, musica, teatro, medicina, scienza, giornalismo. Federico Bianca è stato insignito del premio per la sezione narrativa, “visti i suoi studi e i suoi meriti”, si legge nella motivazione del Consiglio Direttivo e della Presidenza del Comitato per la Cultura. A consegnargli materialmente l’onorificenza sono stati il presidente del Premio, il Dott. Filippo Marotta Rizzo, e l’avvocato Massimo Mallucci, presidente nazionale di “Italia Reale”, alla presenza del Dott. Giuseppe D’Urso nelle vesti di Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, che ha patrocinato la manifestazione.
Bianca ha dichiarato nell’occasione: “È un grande onore ricevere tale riconoscimento. Il Premio Reale si è sempre contraddistinto per la sua ricerca di talenti siciliani, in un’ottica che riunisce l’amore per le radici della nostra terra e il gusto per la novità e l’originalità degli interessi culturali e artistici”. Ha poi proseguito, felice: “Nel mio caso, la grande tradizione letteraria siciliana – mi riferisco a Verga, Pirandello, Ercole Patti, Rosso di San Secondo, Nino Savarese, Brancati, Sciascia – si amalgama con la mia passione per il cinema, il fumetto, il mondo di Hollywood e la grande letteratura europea. Il Castello Normanno, con il suo bellissimo museo, è una splendida cornice, ideale per sintetizzare tradizione e contemporaneità”.
A conclusione dell’evento, Bianca ha sottolineato: “Dopo le presentazioni a Castel Ursino, Etnacomics, la Società Storica Catanese, il Battiati Jazz Festival, Pisa e Carrara (dove sono stato ospite del mio editore, Fabrizio Felici), il Salone del Libro di Torino, la Fiera Internazionale del Libro di Brindisi e la vittoria di Settembre dell’Etna Book Festival, sono felice che la mia opera ‘Riscatto’ abbia potuto trovare qui ospitalità e apprezzamenti. Colgo infine l’occasione per ringraziare gi amici più stretti che mi hanno da sempre aiutato con questo libro, tra cui Sissi Sardo, Marilina Giaquinta, Antonio Celano, Fabrizio Felici, Simone Taormina, Federica Giovannone, Alfio D’Agata, Daniele Gangemi”.
Federico Bianca, classe 1982, si avvicina al mondo della letteratura, dei fumetti e del cinema sin da bambino. Diploma di Maturità Classica, e poi Laurea triennale in Lettere Moderne. A seguire, la Laurea Specialistica in Filologia Moderna e un Dottorato di Ricerca in Italianistica; è Specializzato nell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, Tutor esterno alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, nonché docente di ruolo di materie letterarie negli istituti secondari di secondo grado. Da siciliano innamorato della sua terra, continua a viverci. Oltre a Riscatto, finora ha pubblicato tre monografie per Convivio Editore: Lolita, un mito euramericano tra romanzo e sceneggiatura, Carlo Alianello nella cultura italiana e europea, Giovanni Papini: la vita, le opere, la poetica.