Evento Europeo a Cagliari con l’Alexian Group e l’Orchestra Europea per la Pace

La Romani Union Internazionale (organismo che rappresenta i rom e sinti all’ONU), la Caritas Diocesana di Cagliari e l’Ufficio Migrantes di Cagliari organizzano due grandi concerti dell’Alexian Group e l’Orchestra Europea per la Pace e una Conferenza Internazionale in occasione della Giornata Mondiale dei Rom e Sinti con prestigiosi ospiti da tutta Europa. L’8 aprile nel prestigioso Teatro Lirico alle ore 20.00 e il 9 aprile nell’Auditorium del Conservatorio per gli studenti delle scuole alle ore 10.00. Musiche di: S. Spinelli, J. Jovanovic, E. Redzepova, D. Reinhardt, T. Cecere. Arrangiamenti e direzione artistica: Alexian Santino Spinelli. Direttore d’Orchestra e orchestrazioni originali: Luciano Pannese. Special guests: Ornella Rudevich e Roksana Rudeviča da Riga (Lettonia), violino solista Gennaro Spinelli. Musica romanì europea etnosinfonica. Entrata gratuita previa prenotazione: animazione@caritascagliari.it
Il 9 aprile alle ore 16.00, presso la Diocesi Arcivescovile si terrà la Conferenza internazionale della Romani Union Internazionale presieduta dal Presidente Normunds Rudevics (Lettonia) con le eccellenze rom d’Europa.
Il Concerto è un percorso musicale e canoro per una Europa unita, solidale e senza discriminazioni dal titolo: Romano drom – Viaggio concerto nella musica rom. Il concerto rappresenta un evento artistico e culturale originale e di grande spessore in cui viene proposta musica rom e sinta con canti in lingua romanì composti da Alexian Santino Spinelli e brani tratti dalla tradizione. È musica romanì europea etnosinfonica che oltrepassa i regionalismi e il folklore delle singole comunità. Fin dal Rinascimento i Rom girando di piazza in piazza e di castello in castello hanno influenzato i musicisti colti apportando novità ritmiche e musicali oltre che strumentali. È a partire dall’epoca Romantica, nel momento in cui si affermano i concetti di nazione, radici culturali, folklore locale, libertà che i grandi compositori come Listz, Brahms, Schubert e più tardi Dvorak, Mussoskj, Ravel, Debussy, Bartok, Stravinskj e tanti altri, hanno attinto a piene mani dalla tradizione musicale romanì. La novità assoluta è che in questo concerto la musica romanì non è  assorbita dalla musica classica, ma al contrario l’orchestra classica accompagna e s’integra nella musica romanì eseguendo un concerto di partiture originali. Il concerto è un viaggio artistico-culturale in cui vengono rievocate attraverso i suoni, le parole e i colori, le radici profonde di un popolo millenario caratterizzato dalle prismatiche sfumature e dalle intensissime emozioni. Un viaggio nell’intimità della storia e della cultura di un popolo trasnazionale. Le musiche e i canti proposti, in cui si rintracciano gli echi del passato, sono quelle dell’ambito familiare che le comunità romanès suonano per tramandarsi, per comunicare e per restare uniti. I canti sono memorie mai scritte in cui si custodiscono valori etici, filosofici e linguistici di un popolo dalle molteplici espressioni. L’Europa, mosaico culturale, è anche mosaico musicale e ogni popolo è custode di ritmi e di stili che si sono rinnovati attraverso i secoli. A questo ricco mosaico artistico europeo anche le comunità romanès, originarie dall’India del Nord, hanno dato il loro apporto, con colori, stili e forme distinti. Questo concerto è un ulteriore contributo della popolazione romanì alla cultura e all’arte europea.
L’Alexian Group e l’Orchestra Europea Per la Pace hanno già avuto l’onore di suonare per Papa Benedetto XVI a Bresso (Mi), al Palazzo del Consiglio d’Europa a Strasburgo, per il Consiglio d’Europa  nell’ambito della presentazione del Progetto Rom ed a Bruxelles, al Teatro Argentina a Roma, per la Campagna DOSTA chiudendo gli eventi con un concerto al Museo MAXXI di Roma, per le celebrazioni dei 60 anni dei Trattati di Roma presso l’Aula Magna dell’Università la Sapienza, al Teatro Nazionale di Kosice (Slovacchia), il 14/02/2018 ha suonato a Palazzo Chigi-presidenza Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione dell’inaugurazione dell’Istituto Europeo di Arte e Cultura Rom (ERIAC) creato dal Consiglio d’Europa.