Sabato 5 agosto 2017, la famiglia De Rosa ha voluto rinnovare la tradizione di accogliere con splendida ospitalità i soci anacoreti dell’Associazione Eremo Dannunziano, presieduta dalla neoeletta presidente Nicoletta Di Gregorio, riaprendo il suggestivo Eremo di San Vito, uno dei più significativi luoghi legati al Vate e dove sono conservati i resti di Barbara Leoni.
A introdurre l’evento ai numerosi partecipanti, tra cui molte illustri personalità del mondo istituzionale e intellettuale, sono stati il notaio Fernando e l’avvocato Antonello De Rosa, i quali hanno evidenziato l’importanza dell’Eremo stesso nella sua vocazione culturale e ne hanno ripercorso la storia. L’incontro ha previsto la partecipazione dello studioso prof. Tobia Iodice, che ha recentemente curato il libro Tutte le sfumature della rosa in cui sono raccolte le più significative lettere che d’Annunzio scrisse alla Leoni (Cento Autori edizioni), dell’attore Carlo Orsini e del soprano Renata Di Giuseppe che hanno coinvolto ed emozionato i presenti riproponendo l’appassionata stagione d’amore vissuta dal Vate e da Barbara Leoni.
La presidente dell’Associazione Eremo Dannunziano e poetessa Nicoletta Di Gregorio ha espresso viva soddisfazione per questa iniziativa culturale e ha sottolineato l’importanza del ritorno al “buen retiro” in piena sintonia con uno dei siti più amati da Gabriele d’Annunzio, che ne conserva fortemente la poetica e la coinvolgente storia sentimentale dei due giovani amanti, i quali soggiornarono all’Eremo dal 25 luglio al 20 settembre 1889 nello stupore degli aranceti. La loro vicenda fu poi trasposta nel capolavoro letterario “Trionfo della morte” la cui ultima sezione, intitolata L’ Eremo, ne ripercorre fedelmente, tranne che nell’epilogo, il soggiorno.