Ogni Natale, accanto alle radici mistiche della festa, ripercorriamo i sentieri della memoria di cui la nostra anima conserva ancora l’eco, riconosciamo le orme che hanno scandito la nostra infanzia. Se ci immedesimiamo nella descrizione della nascita di Gesù da parte degli Evangelisti Luca e Matteo, percepiamo la trascendenza di quel momento unico a Betlemme, più di duemila anni fa, quando Dio si è fatto uomo per redimerci.
Il Natale è un momento di condivisione, gioia, amore e risveglia in noi la fede e l’anelito a un mondo altro, più nobile e buono, in cui scaldarsi al fuoco della Speranza, nel chiarore tenue di una grotta.
Sulla festa più bella dell’anno Madre Teresa di Calcutta, piccola come la “matita di Dio” che diceva di essere, compose la splendida poesia È Natale: “È Natale ogni volta / che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. / È Natale ogni volta che rimani in silenzio / per ascoltare l’altro. / È Natale ogni volta che non accetti quei principi / che relegano gli oppressi ai margini della società. / È Natale ogni volta / che speri con quelli che disperano / nella povertà fisica e spirituale. / È Natale ogni volta / che riconosci con umiltà / i tuoi limiti e la tua debolezza. / È Natale ogni volta / che permetti al Signore / di rinascere per donarlo agli altri.”
Madre Teresa ha espresso con grande forza nella sua vita l’amore incondizionato per i poveri e gli ultimi. Il Natale è l’incontro di Dio con il suo popolo, invita a fermarci per riscoprirci fratelli. Nella spiritualità di un Presepe ritroviamo lo stupore smarrito, il miracolo di un bimbo in una culla, l’Incarnazione che dipana i grovigli dell’esistenza e ridona luce ai colori originali del disegno divino. Davanti alla grotta, come dalle parole di Sant’Agostino: “Godremo di una visione mai contemplata dagli occhi, mai udita dalle orecchie, mai immaginata dalla fantasia: una visione che supera tutte le bellezze terrene, quella dell’oro, dell’argento, dei boschi e dei campi, del mare e del cielo, del sole e della luna, delle stelle e degli angeli; la ragione è questa: che essa è la fonte di ogni altra bellezza”.
Vi giungano i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo, carissimi lettori!