Librarsi nel cielo, volteggiare nel cielo, come in una danza sulle punte è stato il sogno di questa “scrittrice per caso” che racconta la storia del pittore Luigi Baldacci, suo marito da poco scomparso ripercorrendo la sua vita, nel romanzo “La strada della luce”, edito a breve, dalla prestigiosa casa editrice “Solfanelli”. Nel balletto compiuto sul palcoscenico della vita, la protagonista del romanzo soffre la mancanza di libertà. Quella che nella sua accezione esprime lo stato di autonomia essenzialmente sentito come diritto e come tale garantito da una precisa volontà e coscienza di ordine morale, sociale, politico. Nata sotto il segno dei pesci, rispecchia tra i lati positivi che presenta questo segno zodiacale l’onestà, l’idealità e la creatività. Creatività è sinonimo di libertà. Una libertà esigente e coraggiosa. Quella libertà che non era riuscita mai a conquistare. Ma proprio perché creativa non si ferma, non si arresta, va avanti, cerca, osa, prova, impara… ed anche quando si credeva trasportata e persa come un granello di sabbia nel mare della vita, proprio come se si trovasse “… nel bel mezzo dell’inverno ha infine imparato che vi era in lei un’invincibile estate… ”
“Invincibile estate”: la poesia più bella di Albert Camus.
Maria Gemma Pellicciotta, circa ottanta anni, due nomi ma una sola persona che riesce ad affidarsi a un paracadute da lancio pilotabile e ad affrontare una piccola parte di cosmo dove trova “la strada della luce”… che la allontana dalle tenebre e dal buio.
In località Gioia de’ Marsi, spinta da mani esperte, affronta il vuoto, respira a pieni polmoni e, trasportata dal vento, gode della luce e della libertà sempre agognate.