Il 10 aprile al Teatro Alla Scala di Milano è avvenuta una cosa che nessuno si sarebbe mai aspettata e che senza esagerare si può definire un avvenimento storico. Santino Spinelli, in arte Alexian e suo figlio Gennaro hanno eseguito un concerto emozionante e coinvolgente assieme ai solisti della sezione ANPI del Teatro La Scala, (Francesco Lattuada-viola, Thomas Cavuoto-viola, Gabriele Garofano-violoncello, Omar Lonati- contabbasso) e i solisti dell’Orchestra Sinfonica Gioacchino Rossini di Pesaro (Marco Bartolini-violino, Gaia Paci-violino, Paride Battistoni-violino, Noris Borgogelli-viola, Luca Bacelli-violoncello) che ha riscosso un enorme successo di critica e di pubblico. Hanno suonato musiche rom in uno dei palcoscenici più prestigiosi del mondo, vero e proprio tempio della musica classica. L’evento è stato promosso dall’ANPI La Scala, dall’UNAR-Presidenza del Consiglio dei Ministri di Palazzo Chigi e dall’UCRI (Unione delle Comunità Romanès in Italia) nell’ambito della settimana dedicata alla cultura romanì in prossimità dell’8 aprile Giornata Mondiale dei Rom e Sinti. Le esecuzioni sono state strabilianti. Il pubblico, colto ed esigente, è rimasto pienamente soddisfatto. La proposta artistica, innovativa e originale, fonde il classico con la musica etnica romanì europea in un concerto etno-sinfonico. Il risultato è stato trionfale con standing ovation finale: un passaggio storico dalla musica folklorica alla musica sinfonica nel tempio della musica mondiale, un riconoscimento alla musica e alla popolazione romanì. Non solo un’esaltazione individuale o familiare ma un riconoscimento ad un popolo intero. La risposta degli addetti ai lavori è stata straordinaria e al di là delle più rosee previsioni. I due musicisti rom sono riusciti a conquistare pubblico, critica e mass media. Il programma musicale proposto era diviso in due segmenti: musica romanì d’ispirazione, musica romanì del repertorio tradizionale e, in aggiunta, una composizione originale di Santino Spinelli: Romanó Dives, il giorno della festa rom, in occasione della Giornata Mondiale dei Rom. Le opere del repertorio classico proposte sono state la Csardas di V. Monti, Habanera dalla Carmen di G. Bizet e la Danza Ungherese n. 5 di J. Brahms rivisitate e personalizzate. Le musiche tradizionali rom eseguite sono state Gelem Gelem ed Erdelezi, anch’esse arrangiate in versione originale. Suonare a La Scala è stato il coronamento di una tournée europea di grande successo e di un sogno per i due musicisti abruzzesi originari di Lanciano. L’Alexian Group, che ha appena realizzato il CD ROMANÓ BASADIPÉ, la magia della musica rom, prodotto e distribuito sulle piattaforme musicali dalla prestigiosa casa discografica Compagnia Nuove Indye (CNI) del noto produttore Paolo Dossena, si appresta a un’importante tournée europea promuovendo un viaggio musicale nei meandri della cultura romanì.