È un libro tanto particolare quanto inusuale Sono nato troppo presto dove la Storia dell’Universo e la Storia dell’Umanità vengono raccontate anche attraverso le considerazioni di tre personaggi pittoreschi dei Colli di Pescara. L’ha scritto lo storico del doppiaggio Gerardo Di Cola, fisico, altra singolarità di quest’opera che tutti dovrebbero leggere. L’Autore ha deciso di non speculare sul sogno di una vita e per questo di fare omaggio della pubblicazione a chi desidera riceverla.
Tra poesia, prosa, espressioni vernacolari ed evocative immagini, emergono profonde e coinvolgenti riflessioni sul senso dell’esistere, sul Cosmo, sul Tempo che “ha impiegato un istante / a tessere i suoi filamenti / intrecciando brividi di Luce / dal Nulla al Tutto”, sull’anelito di conoscenza, sull’imperscrutabile futuro.
Gerardo Di Cola, nato a Pescara, laureato in Fisica, sta per laurearsi anche in Astronomia quando riaffiora la sua antica passione per il cinema e le voci che doppiano i film italiani e stranieri. Docente di Matematica e Fisica presso l’Istituto d’Arte di Pescara, ha pubblicato numerosi e importanti saggi, volumi e monografie, tra cui Le Voci del Tempo Perduto (La storia del doppiaggio e dei suoi interpreti dal 1927 al 1970), Il teatro di Shakespeare e il doppiaggio, Anna Magnani e il Doppiaggio, Lydia Simoneschi – La voce del cinema italiano, Federico Fellini e il Doppiaggio, Gualtiero De Angelis, poeta “doppiattore”. Ha realizzato documentari molto apprezzati in concorsi nazionali e internazionali, curato mostre e collaborazioni con la Regione Abruzzo.
Info: Gerardo Di Cola Facebook; mail gerdic@libero.it