La giornata di lunedì 23 maggio ha chiuso ufficialmente la XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro. Nonostante siano passati solo sette mesi dalla scorsa edizione, tenutasi eccezionalmente in autunno, lettori e lettrici, scrittrici e scrittori, editori, insegnanti, studenti, famiglie, ragazzi, bambini non hanno potuto fare a meno di tornare a Lingotto Fiere; sono tornati a casa. Il Salone del Libro è tornato a riprendersi la sua primavera, l’ha fatto tra gli stand degli editori, nell’ampia e attrezzata area esterna, nel bosco che ha dato riparo dal caldo inaspettato. L’ha fatto con l’ottimismo e il coraggio che da sempre lo contraddistinguono e che non sono mai mancati alla comunità di lettrici e lettori, i veri cuori selvaggi che hanno dato vita a questa edizione. A fare un bilancio di questo Salone, nella Sala Oro, sono stati: Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura della Città di Torino; Piero Crocenzi, Amministratore delegato di Salone Libro s.r.l.; Nicola Lagioia, Direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Oltre una fiera, oltre una manifestazione culturale, un vero e proprio villaggio delle arti vissuto con intensità durante questa edizione da oltre 168.000 visitatori che hanno fatto propri non solo i padiglioni 1, 2, 3 e Oval del centro polifunzionale Lingotto e il Centro Congressi ma anche e con entusiasmo l’ampia area esterna. Grazie ad una meticolosa organizzazione degli spazi è stato possibile per i lettori e lettrici godersi l’evento anche nella giornata di sabato 21 in cui è stato registrato il picco di affluenza al Salone del Libro nella sua storia.
Il Salone del Libro ha preso vita grazie alle 1000 persone che ci hanno lavorato – tra staff e macchina organizzativa che include allestitori e fornitori – ma anche, e letteralmente, grazie alle oltre 1000 piante del Bosco degli Scrittori tra cui sono nati spontaneamente i funghi, in cui gli uccelli hanno tentato di nidificare, e dove sono giunte farfalle e insetti impollinatori; in una dimensione cosmica in cui non sono solo le storie a nascere al Salone.
Un Salone tanto denso non può non essere accompagnato da un racconto altrettanto ricco: è stato immortalato in 60.000 scatti realizzati dal team fotografi, raccontato in più di 4000 pagine di rassegna stampa e 450 passaggi tra radio e televisione. Anche gli accrediti sono aumentati: un 58,57% in più per la stampa rispetto ad ottobre e addirittura un aumento del 100,61% per i blogger, per un totale di quasi 4000 accreditati.
Il Salone Internazionale del Libro di Torino 2022 è un progetto di Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, e di Centro per il libro e la lettura – MiC, Ministero della Cultura, MAECI Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Italian Trade Agency ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Università e della Ricerca, Fondazione con il Sud e Fondazione Sicilia.
Main partner: Intesa Sanpaolo. Gold partner: Esselunga. Partner: Smat, Reale Mutua, Miele Italia, Iren, Lavazza, Guido Gobino. Partner Salone Off: Italgas – Heritage Lab Italgas, Torino Outlet Village. Food & beverage partner: Yogi Tea, Rossopomodoro, HAM, Pacifik Poke. Con il contributo di: Museimpresa. Main Media Partner: Rai.
Il Comitato d’indirizzo del Salone del Libro è composto da Regione Piemonte; Città di Torino; ADEI, Associazione degli Editori Indipendenti; AIB, Associazione Italiana Biblioteche; AIE, Associazione Italiana Editori; ALI, Associazione Librai Italiani; SIL, Sindacato Italiano Librai.