Quaranta poeti per ricordare Mara Seccia


La Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio, presieduta da Dante Marianacci, ogni anno, in occasione della Giornata mondiale del libro e della lettura dell’Unesco, organizza un evento che si intitola “Un libro una poesia. I poeti ricordano i poeti”, per celebrare e ricordare i poeti che non ci sono più, e, insieme i convegni annuali, con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti, “Poeti, narratori e viaggiatori – giornalisti in Abruzzo”, con più di sessanta autori finora presi in considerazione e presenti nei tre volumi di atti già pubblicati. Per Mara Seccia si è voluto fare una eccezione, organizzando un evento speciale solo a lei dedicato, perché, bisogna riconoscerlo, con la sua bravura, con la sua ironia, con le sue straordinarie doti, quasi innate, di comunicatrice, è riuscita a farsi amare da tutti quelli che l’hanno conosciuta. Uno dei temi privilegiati della sua poesia in vernacolo abruzzese è stato il mondo pescarese, come ben mette in evidenza un altro compianto grande poeta e studioso abruzzese, Vito Moretti, nella Presentazione di Sone e cante quande me pare, pubblicato da Marco Solfanelli nel 2015: ”Pescara […] è il luogo che Mara Seccia scruta ed abita, è il punto da cui ha inizio ogni suo viaggio e in cui ogni volta lei ritorna, è il paese dell’anima e dei baleni, delle limpidezze e delle opacità; e nel nome di Pescara vengono esercitate le personali indulgenze, si compiono i domestici riconoscimenti, si escogita l’invenzione e si fa credibile ciò che poi diviene poesia.” Tra i molti versi dedicati alla sua città eccone alcuni della Pescara dannunziana, La Piscare di Gabriele D’Annunzie: Il vate, l’esteta, il superuomo,/il decadente, il gaudente…/Quanta chiacchiere a lu vente!/Jì nní capisce ste parole,/jì sacce sole che quande arlegge li poesije/na cummuzione mi pije./È musiche, è miludije…/Ca tutte li trucchitte cunusceve, è lu vere,/ma a me l’anime mi s’ardicrije./Binidette addó si trove/lu Poete anostre, di Porta Nôve!/À amate la vite, l’amore, la bellezze,/à gudute e à fatte bbone, /à cumbattute, à sufferte, à vissute…/ Scì, scì, só dannunziane, só dannunziane!”. Ed ecco i poeti, che venerdì, 4 ottobre, alle ore 17.30, la ricorderanno alla Fondazione La Rocca di Pescara (Via Raffaele Paolucci, 71), insieme ai figli Valentina e Davide De Luca, agli interventi musicali di Beppe Frattaroli, e ai ricordi di Dante Marianacci, che condurrà la serata, Elena Costa, Marco Solfanelli, Licio Di Biase e Franca Minnucci: Beniamino Cardines, Vittorina Castellano, Alfonso Ciaccio, Maria Gabriella Ciaffarini, Rosetta Clissa, Daniela D’Alimonte, Franca Di Bello, Gabriele Di Camillo, Assunta Di Cintio, Sandra Di Felice, Nicoletta Di Gregorio, Silvia Di Lorenzo, Milvia Di Michele, Annarita Di Paolo, Manola Di Tullio, Stefania Fiorini, Caterina Franchetta, Elena Malta, Elisabetta Mancinelli, Mara Motta, Tonia Orlando, Leda Panzone Natale, Sonia Pedroli, Maria Gemma Pellicciotta, Tony Pesce, Sonia Planamente, Daniela Quieti, Gabriele Ireneo Recchia, Cinzia Rossi, Stevka Šmitran, Flora Amelia Suárez Cárdenas, Tina Troiano, Lucio Vitullo