Numeri importanti per il Menotti Art Festival Spoleto nella formula oramai consolidata Art in the City con 120 spazi espositivi che vanno a mettersi a confronto tra location pubbliche, private, hotel, residenze storiche, gallerie, chiese, ristoranti e altri enti pubblici e privati. In questo grande nucleo di esposizioni c’è un file rouge che è l’arte contemporanea e gli artisti contemporanei che in grande numero saranno presenti a Spoleto. Oltre 3000 saranno gli artisti presenti a vario titolo, ma non mancheranno anche musicisti, letterati e accademici con docenti, ricercatori e studenti.
I blocchi principali di questa edizione saranno il Chiostro di San Nicolò e la zona di Piazza Duomo con Il Caio Melisso, Ex Museo Civico, teatrino delle 6 e la zona di Via Saffi, oltre a Casa Menotti dove si terranno i concerti e la prestigiosissima mostra di Lorenza Altamore che espone opere inedite dedicate completamente alla musica.
Proprio nella giornata di venerdì alle ore 11 si presenta la Mostra personale di Lorenza Altamore a cura del prof Enzo Dall’Ara che sarà aperta a Casa Menotti fino al 26 settembre. Per l’occasione partecipano alla giornata evento Luca Filipponi, presidente della kermesse, Paola Biadetti, direttore della comunicazione e dello Spoleto Meeting Art, Tania di Giorgio, direttore musicale del Menotti Art Festival Spoleto, la stilista Eleonora Altamore, il critico d’arte Sandro Costanzi, l’attore e regista Stefano de Majo che annuncia il suo ultimo lavore di sperimentazione teatrale Pasolini-Caravaggio, oltre a dall’Ara e Lorenza Altamore come protagonisti.
A conclusione dell’evento ci sarà il concerto aperitivo a cura di Tania di Giorgio (soprano) e Vanessa D’Aversa (arpista).
Soddisfatto il prof Luca Filipponi: “Vorrei ringraziare la famiglia Monini per la lungimiranza e la generosità che dimostrano un grande amore per Spoleto aprendo uno spazio privato nello svolgimento di una funzione pubblica, culturale e comunicativa in ricordo dell’indimenticabile M° Giancarlo Menotti. La sfida che Spoleto deve raccogliere soprattutto nell’essere capaci di essere inclusivi ed attrarre persone da tutto il mondo”.