Il mondo della cultura è in lutto per la scomparsa del poeta, saggista e critico letterario Antonio Coppola, intellettuale di profonda sensibilità e umanità, autore di scritti di grande valore.
Sempre riservato e gentile, lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato. Nato a Reggio Calabria, viveva a Roma. Laureato all’Università La Sapienza in Lettere Moderne, giornalista-pubblicista dal 1972, ha scritto su noti quotidiani nazionali. Ha fondato e diretto la prestigiosa rivista letteraria I fiori del male alla quale hanno collaborato autorevoli esponenti del panorama letterario contemporaneo. Ha pubblicato numerosi pluripremiati libri di poesia e di saggistica su autori italiani e stranieri. Gli sono state dedicate monografie e illustri critici si sono occupati della sua poesia.
I suoi versi, densi di rimandi introspettivi e di consapevolezza etico-sociale, riassumono i grandi temi dell’essere e dell’esistere in tracciati intimi e storici, tra imponderabili trasporti o strazi: “Così il tempo macina vite, memorie, / allude alla fine” dischiudendo alla trascendenza forti e filosofici interrogativi scaturiti da un tormento che incarna liricamente ogni umano sentire, in simbiosi con sentimenti di lacerazione e preziose visioni per strappare all’oscurità “quell’attimo vivo che non si ripete”.
Ci uniamo sentitamente, come Logos Cultura, al cordoglio per la morte di Antonio Coppola.